La musica può essere ancora un incantesimo magico. Nailah Hunter, polistrumentista e già collaboratrice di John Carroll Kirby (si senta un brano come “High“) e di Kali Uchis, componendo – principalmente – con l’arpa trasporta l’ascoltatore in un’altra dimensione. Un’esagerazione? L’EP “Spells”, originariamente pubblicato solo su cassetta a maggio 2020 e ristampato recentemente in vinile, è un sogno ad occhi aperti: i (brevi) bozzetti sonori fantasy-newage-synthwave della Hunter, mai oltre i due minuti e mezzo, incantano, creano un’atmosfera suggestiva. Il suono è al centro di tutto: musica di ambiente pura, fatta con l’anima. Un mondo sonoro da scoprire e in cui perdersi.
(Monica Mazzoli)