La Top 7 Della Settimana (#45, 2020)

7. Il set acustico di MorMor per KEXP

Il canadese Seth Nyquist, in arte MorMor, continua a far capolino nelle nostre Top 7. É accaduto poche settimane fa con l’uscita del video di ‘Don’t Cry’, succede anche oggi con la pubblicazione del suo live per KEXP. Un live atipico, come ormai tutte le sessions della celeberrima radio di Seattle da quando la pandemia Covid è iniziata. A differenza di altri, tuttavia, Seth decide di non suonare in casa ma di portarsi dietro la propria chitarra e fare un set acustico all’aperto, opportunamente isolato. Nonostante la veste così scarna le canzoni non perdono un grammo della loro solidità.

6. I Working Men’s Club resettano Manchester

Nati come trio (che includeva anche la bresciana Giulia Bonometti, già Own Boo e Tight Eye qui da noi e oggi Julia Bardo su in terra d’Albione) i Working Men’s Club sono giunti di recente alla pubblicazione dell’album di esordio su Heavenly, etichetta sul cui catalogo figurano nomi come Doves e Flowered Up. Molto appropriato, dato che la musica di questi ragazzi è in perfetta continuità con quella scena di Manchester di fine anni 80 che incrociava post-punk e suoni sintetici. Già gruppo spalla per The Wedding Present e Brian Jonestown Massacre, i Working Men’s Club sono stati recentemente ospiti di Jools Holland e hanno pubblicato pochi giorni fa il loro nuovo singolo che omaggia il poeta punk John Cooper Clarke e che ha un video che rimanda esplicitamente all’Hacienda e all’estetica di quegli anni.

5. Billie Eilish e i centri commerciali

É tornata Billie Eilish, con un nuovo brano sulla cui intepretazione la nostra Claudia Calabresi si è già dilungata qui. Non resta quindi che parlare del video, diretto dalla stessa Billie, che segna un nuovo standard per il pop in termini di fotografia e pulizia dell’immagine. Sembra quasi di essere con lei mentre la seguiamo all’interno di questo gigantesco centro commerciale completamente vuoto ed evidentemente chiuso. Uno scenario che in circostanze normali non avrebbe inciso minimamente sul nostro umore ma che qui invece immancabilmente fa pensare ai lockdown di questo 2020.

4. Grimes torturata all’Eric Andre Show

L’Eric Andre Show è una delle cose più surreali e fuori di testa in cui ci si possa imbattere di questi tempi. L’ospite d’onore dell’episodio di pochi giorni fa è Grimes, che canta legata e che nel giro di 22 secondi viene sottoposta a svariate torture. Haters gonna love? Indubbiamente. Lovers gonna love? Anche.

3. Jon Hamm è un fan degli Eels (anche troppo)

Ascoltare musica è sempre un piacere ma ha anche i suoi contro. A ricordarcelo è Jon Hamm, attore che i più ricorderanno come il Don Draper di Mad Men, e che a quanto pare è un grande fan degli Eels: nel loro nuovo video Jon si siede sul divano di casa per godersi in cuffia questa ‘Are We Alright Again’, tratta dal recente ‘Earth To Dora’, ma il volume è evidentemente troppo alto e le conseguenze non tardano a vedersi. Divertentissimo.

2. Il nuovo delirante video di Oneohtrix Point Never

Due settimane fa Daniel Lopatin è tornato con ‘Magic Oneohtrix Point Never’, forse il suo disco più accessibile di sempre in cui però il suo stile e la sua peculiare estetica restano tali e in questo nuovo video per la bellissima ‘Lost But Never Alone’ fanno da contorno a un disturbante dramma familiare.

1. Quella metallara di Doja Cat

Un’entrata in scena che cita esplicitamente Samara in ‘The Ring’, chitarristi goblin cattivissimi, un vestito che è praticamente un cencio (ma strappato opportunamente nei punti giusti), assoli di chitarra e (nu)metal dritto al punto. Sono forse tornati gli Evanescence? No, è Doja Cat agli EMA con un’imprevedibile quanto spettacolare performance della sua mega-hit ‘Say So’.