Alla scoperta dei Lazy Frenky, 7 film che hanno ispirato la loro estetica


Glow” è il singolo d’esordio dei Lazy Frenky disponibile dal  16 ottobre su SpotifyApple Music e tutte le principali piattaforme streaming per Totally Imported, distribuito da Artist First per l’Italia e AWAL per l’estero.

Lazy Frenky
 è un giovane progetto musicale nato a luglio 2018 dopo che Francesca (20) tornò da un viaggio in Galles con la mente piena di idee e canzoni, mentre Andrea (19) le traduceva in musica. I due, uniti dalla passione per il pop-folk britannico e le più recenti sfumature del soul e R&B americani, decidono di fondersi in questo melting pot di stili che trova un equilibrio perfetto grazie alle enormi capacità vocali e di scrittura dei giovanissimi emiliani. I Lazy Frenky sono una cartolina dai colori pastello che illumina il grigiore dell’autunno, sono dei personaggi usciti da un film di Wes Anderson: con i Lazy Frenky c’è sempre il sole.

“Glow” si apre all’ascoltatore con un giro di chitarra jazzy ritmato che porta ad un ritornello fortemente melodico e potente, grazie alla presenza di un basso profondo e di un arpeggio che si incastra alla perfezione con il cantato. L’alternarsi e il fondersi delle due voci, dai timbri fortemente diversi, crea un mood unico che rappresenta a pieno i Lazy Frenky: due mondi che, incontrandosi, sono in grado di creare un universo fatto di colori accesi e campi illuminati dal sole.

Questo singolo è l’anti-love song. Può sembrare al primo ascolto una canzone d’amore, ma in realtà è un inno ad amare se stessi a prescindere da come vanno le cose. “It’s only you, glow!” è il motivetto che canticchi mentre ti spazzoli i capelli!

1. Moonrise Kingdom – Wes Anderson

“Wes Anderson è il papà cinematografico di Lazy Frenky: la nostra guida e la nostra tavolozza di colori”

2. Call me by your name – Luca Guadagnino

“L’ italianità di questo film è la meno scontata e stereotipata dell’intera cinematografia, e abbiamo anche noi deciso di seguire le orme di Guadagnino per dare valore alle nostre origini.”

3. Jojo Rabbit – Taika Waititi

“Ciò che amiamo di questo film è la prospettiva genuina e puerile di una vicenda come la guerra”

4. Marie Antoinette – Sofia Coppola


“Maria Antonietta non è mai stata cosi punk, e le sfumature rosa sono un nostro debole”

5. Her – Spike Jonze

“Questa film è geniale sotto un sacco di punti di vista, ma la cosa che più ci scioglie è come il regista abbia trasformato la sensazione unica di una separazione in un’opera cinematografica. È ciò che sogniamo di poter fare con la musica”

6. Midnight in Paris – Woody Allen

“Stai mentendo se dici che non hai mai sognato una vita negli anni 20”

7. Blade Runner – Scott Ridley

“Proviamo cosi tanto rispetto e ammirazione per questo capolavoro che è sempre rimasto nella nostra mente ogni volta che ci cimentavamo in un qualsiasi lavoro creativo. È parte integrale di un brano dell’album. Ma non facciamo spoiler.”