[Visions] Il cinema horror tra zombie e quarantene

Eccoci tornati con il nostro appuntamento con Visions.

Con l’aria che tira in questi giorni bui, apocalittici e di quarantena: il tema della puntata è servito.

Eccovi una serie di film da recuperare in questi giorni di terrore e tremore. Nella classifica non inseriamo film di Romero che dovrebbero essere visti e rivisti in ogni momento della vita, a prescindere dalle evenienze epidemiologiche del pianeta.

The Vegan Zombie – Cortometraggio

Partiamo con un corto che gioca con il tema del paradosso applicato al mondo degli zombie: la storia gira intorno a Colin, vegano da decenni, che purtroppo si trova ad entrare nel regno dei non-morti. L’idea è strutturata su un mockumentary e sul racconto del protagonista che narra, con pungente ironia, la vita e i problemi sociali della sua particolare quotidianità zombie.

The End? L’inferno fuori – Daniele Misischia

Film claustrofobico in cui vediamo pochi zombie ma percepiamo l’aria, la paura del virus che si sta allargando per la città. Si gioca con la paura, con la scarsa conoscenza di ciò che realmente sta accadendo e grazie ad un ottimo Alessandro Roja, viene fuori il tema della percezione, della fobia. Tutto in un ascensore, una storia, una vita e la paura rinchiusa in quattro pareti metalliche. Film completamente italiano, troppo sottovalutato in questi anni, da riscoprire.

 

The Wailing – Na Hong Jin

Film potente, estremo e che non usa mezzi termini, adatto a chi è ancora in paranoia (positiva) per Parasite. Nel film c’è ogni elemento immaginabile dell’horror, ma se spesso i calderoni diventano contenitori di storie no-sense in The Wailing funziona tutto. The Wailing è l’immancabile tocco orientale che contraddistingue Vision.

 

Zombieland – Ruben Fleischer

Un film diventato una sorta di culto popolare. Nei personaggi vediamo una reazione diversa, intelligente e divertente ad una epidemia zombie. Non un horror ma un film strutturato sul gioco delle parti tra attori e personaggi. Intelligenza e comicità.

I Morti non Muoiono – Jim Jarmusch

Gli zombie raccontati con la massima fedeltà a quella che è la storia del cinema e l’attitudine romeriana della narrazione di questa particolare specie. Il gioco e la ricerca di uno stereotipo del consumismo e dei cattivi atteggiamenti che tutti noi quotidianamente assumiamo. Il film si regge sulla grandezza di Adam Driven e Bill Murray che elevano una storia semplice e la trasformano in grande, coraggioso cinema.

 

Per l’occasione ovviamente si possono rispolverare anche perle incredibili e forse ancora poco riscoperte come Zombi 2 e Zombi 3 di Lucio Fulci. Il cinema italiano infatti, trattando il binomio zombie/apocalisse, si è sempre concentrato sullo sviluppare un’idea coerente, terrificante ma molto umana dei “morti viventi”.
C’è intrinsecamente in un certo cinema di genere italiano la capacità di creare delle atmosfere macabre, rivoltanti in cui la violenza è un morbo che infesta menti e anime delle persone. La violenza come vero virus sociale che mangia le menti e ci trasforma in veri morti viventi, senza capacità di provare empatia e sensazioni positive.

La nostra “Playlist” cinematografica a tema apocalisse è servita, ora tocca a voi scegliere.

Fateci sapere quali sono i vostri film da “quarantena”.