[#tbt] I Mr. Bungle, le nostre ceneri e i film che prendono vita

In questi giorni sono capitati un paio di accadimenti strani, in cui la finzione ha preso vita e ha dimostrato l’antico arcano secondo cui “la realtà supera la fantasia”.

L’anno scorso, Mike Patton ha annunciato che si sarebbero riuniti i Mr. Bungle per i loro primi spettacoli dopo quasi 20 anni. Al loro show di Brooklyn della scorsa settimana, un fan ha gettato le ceneri di un suo amico, recentemente scomparso, sul palco. Questo fan si chiamava Dakota Young e sarebbe dovuto andare con i suoi amici a questo show di reunion, ma recentemente è morto inaspettatamente. I suoi amici hanno quindi deciso di onorarlo andandoci, portando con sé anche le ceneri di Young e buttandole sul palco durante l’esecuzione della cover di Seals & Croft, “Summer Breeze”. Non so a voi, ma a me ha ricordato la scena sconclusionata ne “Il Grande Lebowski” quando Walter sparge in maniera goffa le ceneri di Donny, “nel rispetto di quelle che pensiamo potessero essere le tue ultime volontà”, come dice Walter.

Poi avviene che in Siria un papà faccia un gioco con sua figlia di 4 anni che consiste nel ridere a ogni bomba che sente scoppiare, cercando quindi di nascondere gli orrori della guerra alla figlia così come Benigni ne “La vita è bella” faceva al suo figlio nel film, facendo credere che i lavori forzati nel campo di concentramento erano solo un gioco per vincere un “carrarmato vero”.

Che i film anticipino la realtà anche quando hanno ad oggetto fantasy o fantascienza, è cosa nota. Ma quando ciò accade, in maniera più o meno marcata, è sempre spiazzante. Pirandello andò a nozze quando successe veramente, anni dopo, una vicenda come quella da lui immaginata ne “Il Fu Mattia Pascal”, perché ebbe modo di prendere i giro i critici che, al tempo dell’uscita del romanzo, ne avevano bollato la trama come inverosimile.

Forse amiamo i film e i libri perché ci raccontano storie che noi sappiamo come non vere ma a cui diamo una patente di veridicità. Anzi, come dicevamo prima, anche quando trattasi di fantascienza entra in gioco probabilmente un sentimento come minimo inconscio che ne accetta la possibilità di verificazione.

E amiamo in maniera altrettanto viva la musica, per cui la nostra realtà è quella di rimettere su i Mr. Bungle, in onore e alla memoria di Dakota Young.

(Paolo Bardelli)