La Top 7 della settimana (#18, 2018)

E godiamoci la primavera, che tanto anche senza Governo bene si sta lo stesso.

7. Protomartyr, forza sonora e visiva

Non sono ancora un grande fan dei Protomartyr, ma più che altro perché non li conosco bene. Il video della nuova “Wheel of Fortune” (feat. Kelley Deal) va in ogni caso di diritto nella top 7 per la forza visiva (quella sonora la conosciamo già).
I Protomartyr hanno annunciato il nuovo EP “Consolation” featuring Kelley Deal (The Breeders), in uscita il 15 giugno.

6. Ateru, sulle onde della chill

E’ un momento in cui la dreamwave è un genere ben frequentato: la scorsa settimana ho segnalato Bear With Me da Aarhus (Danimarca), oggi è la volta di dedicare 4 minuti a Ateru, un ragazzo “nato nel 1990 nel centro Italia ma innamorato degli 80’s, di LA e dei ritmi lenti”.
“The Swoon” ci riporta ad una certa chill sporcata con suoni da wave eighties e resa sognante come degli Welcome Back Sailors rallentati. Bene così.

5. Lost Under Heaven, alla ricerca del rock “malato”

Gli Lost Under Heaven sono un duo di Manchester che torna dopo il debutto del 2016, “Spiritual Songs for Lovers to Sing”.
“Bunny’s Blues” è una canzone dal piglio malato modello Nick Cave/PJ Harvey con esplosioni ben mirate e un video che si conclude alla maniera di “Giuditta e Oloferne”. Noi ci teniamo ben stretta la nostra testolina.

4. Parquet Courts e il”Beach Boys sound”

Non funk come il precedente singolo, “Wide Awake”, il nuovo estratto dal nuovo album dei Parquet Courts, “Mardi Gras Beads”, torna invece alle loro atmosfere ed ad un gustosissimo “Beach Boys sound”. Io li preferisco così.

3. Il senso inesorabile de the innocence mission

the innocence mission sono un trio folk della Pennsylvania che ha del tempo sulle spalle. Il loro nuovo album “Sun On The Square”, in uscita il 6 luglio 2018 per la prima volta su Bella Union, è il 13esimo in carriera.
Certo che se possiedi una voce come Karen Peris e una dolcezza come il singolo come “Green Bus” allora ne puoi fare anche duecento di album, che tutto ha inesorabilmente un senso.

2. I disorientanti Mass Gothic

Il loro nome già ci dà un indizio su dove vanno a parare, ma la cosa bella dei Mass Gothic è la complessità nel loro essere pop (tendente al dark, ovviamente), nonché la loro capacità di disorientare.
“Dark Window” è il loro nuovo singolo su Sub Pop.

1. Childish Gambino, questa è l’America di oggi

La forza espressiva di una “This Is America” la si riconosce subito, tra canti black e un flow dark che solo i grandi possono mischiare.

(Paolo Bardelli)