Beth Orton, naturalmente delicata

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Mi è sempre stata simpatica, Beth Orton. Per quel suo fare naturalmente delicato, per quella sua capacità empatica di attirare l’attenzione uditiva in un maniera sommessa ma inevitabile. Certo i suoi album più conosciuti, “Central Reservation” (1999) e “Daybreaker” (2002), arrivavano in un periodo in cui eravamo abituati a quel folk acustico un po’ minimale che allora si definiva NAM (New Acoustic Movement) ma, pensandoci bene, è sempre tempo per la naturalezza e la delicatezza.

Torna Beth Orton dopo “Sugaring Season” (2012) con l’album “Kidsticks”, che sarà pubblicato il 27 maggio 2016, di cui è ora ascoltabile il singolo “1973” (con il featuring di Twin Shadow).

E siccome il sottoscritto c’è nato in quell’anno, Beth mi sta ancora più simpatica.

Official Site: http://www.bethortonofficial.com/
Twitter: https://twitter.com/beth_orton
Instagram: https://www.instagram.com/bethorton/

(Paolo Bardelli)