THE CHURCHILL OUTFIT, “The Churchill Outfit” (Dada, 2012)

I cinque bresciani Churchill Outfit arrivano all’omonimo album di debutto dopo un EP (“In dark times”), ben accolto da stampa e addetti. La produzione del lavoro è stata affidata a Fausto Zanardelli (in arte Edipo), interessantissimo e originale (cant)autore (da recuperare l’ultimo “Bacio Battaglia”).

La band lombarda non fa mistero circa le proprie idiosincratiche predilezioni pysch-rock e blues. In realtà l’ispirazione si dimostra assai eclettica, per quanto organica (al cospetto di un brano come “Calypso” il rimando ai più recenti e psichedelici Arctic Monkeys suona più che palpabile, mentre “Somthing To Hide” rievoca gli Stone Roses di “Second Coming”). Brani come “A Thousand Miles Away” o “Tongue Like A Trigger” sfoderano un sound notturno e nebbioso, ben congegnato, per lo più in bilico tra Black Rebel Motorcycle Club, Pink Mountaintops e Dead Meadow, che svolge le sue frondose ramificazioni, rimbalzando tra dense ballate (“Love. More.Uh”) e momenti più acidi (“Kaleidoscope”).
Anche per i Churchill Outfitt valgono di massima le considerazioni già esposte a proposito dei Dust: la band denota una buonissima e innegabile padronanza di riferimenti e modelli consolidati che dovrà però necessariamente guadagnarsi una sua misura irriducibile, svincolata da debiti espressivi troppo marcati. Per il resto, un esordio godibile.

60/100

(Francesco Giordani)

1 Maggio 2012

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