UOCHI TOKI, “Cuore amore errore disintegrazione” (La Tempesta Dischi, 2010)

Uochi Toki E le Donne, non Uochi Toki Vs le Donne. Sicuramente più facile generalizzare che racchiudere in poche righe un discorso che Napo e Rico portano avanti in più di un’ora affastellando parole, samples, ragionamenti.
Cerchiamo allora di mettere solo l’accento sulla simbiosi ormai raggiunta tra testo e musica, un’interazione tra i due raggiunta grazie ad una comune curiosità e inquietudine che li porta sempre in direzioni diverse, a guardare sotto i tappeti e dietro gli schermi, a ritrovare l’oggettività di realtà nascoste da relazioni umane fumose o a cercare il “soprannaturale” dove il contesto pretende di essere chiaro e universalmente condivisibile. A questo si aggiunge un generale rifiuto (precostituito? No) di ogni restrizione benpensante che cerca di convogliare scelte personali in significati politici a senso unico.
Senza contare che c’è l’elenco dei titoli che rivela molte più cose di quelle che sarebbe lecito dire in sede di recensione, tirando fuori dall’impaccio il sottoscritto.
Forse il disco più complesso e difficile del duo, con la sola quarta traccia ad avere l’indumento giusto per essere estrapolata, ma è meglio che rimanga in mezzo alle altre a comporre il nuovo mosaico. Ancora più articolo dei precedenti, dato che, come agli esordi, si torna a rifiutare qualunque soluzione di facile presa.
Gli Uochi Toki si confermano uno dei pochissimi esempi di musica che si interroga, che solleva più questioni di quante ne risolva. Cosa preziosissima, oggi.

(Lorenzo Centini)

Tracklist:
01 Appena risalito dall’abisso
02 Mi sveglio da straniero in un luogo mai visto prima
03 Dato che per me è naturale trovarmi spaesato nei non-luoghi
04 Mi basta udire voci lontane per sentirmi a casa ovunque
05 Permettendomi artifici spontanei
06 Gettandomi in ambigue immedesimazioni non richieste ma richieste
07 Violando le conseguenze che la violazione dei sacri limiti tra due persone comporta
08 …No, sto sbagliando in qualcosa, il nervoso ed il quieto si alternano freneticamente
09 Dando origine al più incomprensibile dei mali
10 Che mi esaspera fino ad esplodere la realtà in molteplici adesso

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16 settembre 2010

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