I Grizzly Bear vendono auto

Le canzoni saccheggiate dalla pubblicità in televisione, si sa, mettono un po’ di tristezza al cuore. Chiunque ami alla follia qualcosa, con passione, credo e devozione non può accettare che l’oggetto di questo amore incondizionato sia veicolo per vendere. Però è altrettanto vero che nessuno nel 2010 può pensare di scandalizzarsi, l’utilizzo commerciale della musica in tv è cosa di tutti i giorni da almeno trent’anni, per cui…

Arriviamo al dunque: lì in quel mondo in cui la nostra musica si abbina all’ultima marca di pannolini è ultimamente successo un episodio curioso che ha per oggetto “Two Weeks” dei Grizzly Bear. Non stiamo parlando del fatto che il pezzo è stato utilizzato – con spiccato acume – dalla Peugeot in tempi non sospetti, appena era uscito “Veckatimest” e dunque con buon spirito di scommessa. A dirla tutta non ci poteva essere scommessa con una canzone così bella, ma qui entra in gioco la nostra valutazione che potrebbe non coincidere con quella dei guru del marketing.
Piuttosto: quella canzone sembra essere ideale per accompagnare solo pubblicità di automobili.
In Italia abbiamo visto questa:

Negli States, invece, stanno vedendo questa:

Ora, a parte che verrebbe da pensare che i Grizzly Bear potrebbero aprire un’autoconcessionaria, bisogna dire che entrambe sono piacevoli, soprattutto quella della Volkswagen (dove c’è anche un cameo di Stevie Wonder). Il mio dubbio amletico però è un altro, e mi arrovella da quando ho visto la seconda (che è passata ultimamente durante il Super Bowl). Forse non è una circostanza particolarmente importante, ma è una di quelle cose che sovvertono l’usuale ragionare e le certezze incrollabili della vita.
Possibile che i tedeschi abbiano copiato dai francesi?

(Paolo Bardelli)