Ragnarock Nordic Festival!

Se sabato 27 giugno Milano sarà baciato, come dovrebbe visto il periodo dell’anno, da quel bel caldo continentale umido che ti fa abbracciare le zanzare geneticamente modificate grandi come te, allora il Ragnarock Nordic Festival potrà contribuire a rinfrescare l’ambiente meneghino.
Il Ragnarock Nordic Festival giunge alla terza edizione, e – lo dice il nome stesso – si coccola con iniziative fresche come l’aperitivo nordico e letture di Iperborea, casa editrice specializzata in letteratura nord-europea. Anche la sensibilità verso i temi sociali è quella dei Paesi più civilizzati di noi, visto che quest’anno il Festival ha come argomento affrontato quello dei cambiamenti climatici. 
Ma, con un docente saccente in ikeapoppologia come il Merola, il nostro divertimento è piuttosto quello di andare a scoprire quali sono le band bionde e chiare di carnagione che si esibiranno al Magnolia dall’ora di cena in poi.
Ci saranno i norvegesi Montee (myspace), che ci sono piaciuti da subito con quella loro ariosità pop-funk in bilico tra i Dirty Projectors e i Franz Ferdinand, con un pizzico di elettronica. Il loro disco d’esordio, uscito a marzo, è “Isle of now” (Strømland Records). Tosti.

I finlandesi Cats on fire (myspace) appaiono invece più rodati (sono nati nel 2001 a Vasa) ma meno interessanti perché in misura maggiore legati al classico discorso indiepop per di più di matrice meno esportabile: sembrano un po’ dei boscaioli cresciuti a troppi Smiths che urlano “puu!” con gli strumenti in mano. Il loro primo album, “The Province Complains”, è uscito nel 2007 su etichetta tedesca, la Marsh-Marigold, mentre il nuovo album si intitola “Our Temperace Movement” (2009). Questa “Tears In Your Cup” non è però neanche male. 

Spazio anche per la Danimarca, rappresentata da più gruppi: i Bodebrixen (myspace) che paiono però molto più svedesi, e sono very very ok. I “na na na” non mancano, le allegre melodie ikea-pop rimangono in testa, cosa volere di più?
Pare che il singolo “Clock Radio” abbia spopolato. Bravi!

I Megaphonic Thrift (myspace) sono norvegesi e, sembra, acclamati dalla critica in quanto band formata da componenti di alcune delle più importanti realtà norvegesi: The Low Frequency In Stereo, Casiokids, Syme and Stereo21. Qui ci sono le chitarre sporche, altrochè, e suoni spaziali cinerei.

Artista singolo è invece Hymns From Nineveh (myspace), alias di Jonas Petersen. Il danese si autodefinisce “devotional folkpop” e infatti il suo universo è fortemente ispirato dalla mitologia cristiana. La sua voce è un po’ alla Antony. Basta con i cantautori tristi, andiamo avanti.
Captain Credible (myspace) è invece il pazzoide norvegese Daniel Lacey-McDermott che fa elettronica da giochini da bar con strumenti ai quali il Capitano ha dato nomi quali Darth Fader, Weird Sound Generator e Epileptic Bird Synth. Atari-music.

Passiamo invece ai piatti: le Ung Flugt (letteralmente “giovane fuga”) sono tra le più promettenti dj di Copenhagen. Johanne Schwensen e Najaaraq Vestbirk (myspace), amiche del cuore dai tempi della scuola, sono da vedere assolutamente (in foto).

Ung Flugt

Infine, un diciottenne spaventosamente bravo: il danese Mike Sheridan (myspace) è un bravissimo campione dell’elettronica, tra il triphop e la dark ambient. Davvero un fuoriclasse.

(Paolo Bardelli)