I Phoenix alla ricerca di Liszt

I francesi sono sciovinisti, si sa. Anche nella musica di solito diventano famosi per il loro essere francesi, difficile che si confondano indossando i panni di altri. I Phoenix no: loro sembrano di matrice anglosassone, e questa comunanza forse non sarà proprio gradita-gradita in patria… Ma tant’è, a noi barbari italici invece i cugini francesi devono essere un po’ indigesti per copione (Zidane vs. Materazzi, Di Biagio vs. Barthez, champagne vs. prosecco…) per cui preferiamo che i Phoenix siano così.

Tra parentesi Kalporz vide avanti nel 2000, laureando il primo album dei parigini (“United”) come Rokko-Beat, preannunciando in pratica una fulgida carriera.

Carriera che c’è stata, lenta, progressiva, non hanno prodotto molto in questo decennio a dire il vero ma sono ancora qui con una buona resa. Uscirà il 25 maggio il quarto album dei Phoenix dal titolo “Wolfgang Amadeus Phoenix”, e anche il primo singolo ha un riferimento alla musica classica (“Lisztomania”). Non preoccupatevi, nessuna orchestra… “Lisztomania” è una perfetta canzone di fine Oughties o Naughies come-cavolo-li-volete-chiamare, frizzante e tendente a certe cose degli Strokes senza però le chitarrine fighette di Valensi&Hammond Jr.

Il video è girato proprio a Bayreuth, in Germania, città dove morì Listz e dove c’è il museo dedicato al grande compositore ungherese. In realtà  Bayreuth è più conosciuta in quanto associata a Wagner, che visse a Bayreuth dal 1872 fino al momento della morte nel 1883. Il teatro dell’opera (Bayreuth Festspielhaus) della città fu tra l’altro costruito espressamente per l’esecuzione delle opere di Wagner.

Per chiudere il cerchio: come si chiama il regista del video di “Lisztomania” dei Phoenix?
Antoine Wagner!

(Paolo Bardelli)