Sicché… i Bad Apple Sons vincono il Rock Contest!

Che parola simpatica, “sicché”. Congiunzione utilizzata come il prezzemolo dai toscani doc, adatta per ogni dove e ogni quando, con valore conclusivo o consecutivo, per dire quello che si deve dire davvero oppure per chiudere un discorso che poi non ci sono più altre parole adatte. Il mio modo per ricordarmi di una bella due giorni a Firenze per seguire in giuria la finalissima del Rock Contest.

Che, anche quest’anno, ha un suo vincitore. Non sembri scontato, nessuno dei sei finalisti è apparso davvero all’altezza della caratura di un concorso così prestigioso, così longevo (la ventesima edizione!), talmente professionale e familiare allo stesso tempo che non si penserebbe che c’è ancora qualcuno che riesce a coniugare questi due aspetti, lati della stessa medaglia sacrificati troppo spesso alle ragioni dell’arida asetticità o della faciloneria da scorciatoia.

Bad Apple Sons (myspace), dunque. Fiorentini, amanti – e lo capisce anche solo dal nome – delle atmosfere distruttive alla Nick Cave ma ancora con la facciottina pulita pulita, poco sporcata dalla vita. Bravi ma ancora in fieri, coinvolgenti quando cantano (“Backroom Facial”), meno personali quando narrano (“Cowards”).

Video di presentazione dei Bad Apple Sons:

Del resto la mancanza di un’anima completamente propria e indefessamente posseduta era il leit motiv di tutti, dai parmigiani Mr. Furto e Lady Paccottilla (myspace) alla cover band involontaria dei comaschi Fabulous Filters (myspace).

A Kalporz sono piaciute leggermente di più le trasmigrazioni atmosferiche de Il Rumore del Fiore di Carta (myspace) e il cuore aperto di Francesca Messina, leader de La Materia Strana (myspace), una acerba Cristina Donà che ha messo tutta se stessa in un’esibizione espressiva e in certi momenti toccante.

Forse dunque quest’edizione 2008 del Rock Contest non farà fuoriuscire dei nuovi Offlaga o Samuel Katarro come successo in passato, ma ha in ogni caso dato vetrina a dei progetti musicali di artisti che ci credono e che sono in crescita, alcuni dei quali da seguire con ostinazione con la lampada ad olio perché potranno svoltare da un momento all’altro. E così il rito ventennale si è rinnovato grazie ad una passione
straordinaria, quella del guru Ernesto de Pascale e di Giuseppe
Barone, direttore artistico ed esecutivo del contest dalla sua
‘rinascita’ del 2001, oltre all’organizzazione curata da tutta
l’immarcescibile Controradio

Controradio che si è anche sognata di ospitare il sottoscritto in una comparsata radiofonica in occasione di un mini-live di Samuel Katarro, venerdì pomeriggio. Peccato che in Emilia non si senta la Giustina Terenzi, spontanea e simpatica voce storica di Controradio che si autorappresenta con l’ambizione di diventare una “casalinga multimiliardaria”, geniale autrice dell’azzeccato nome della rubrica “Morte a 33 giri” dove vengono riesumati dagli archivi di Controradio vinili colpevolmente lasciati nel limbo del non-ascolto, che risolgono come i morti viventi della famosa Notte.

La cosa più intelligente che ha detto il sottoscritto in diretta radiofonica invece è stata che “Kalporz è online since 2000” (?!?!). Magari questa didascalia la metteremo nel prossimo logo, magari anche no.
Facciamo anche no.
Sicché… al prossimo anno, Rock Contest!


Paolo Bardelli ospite di Giustina Terenzi all’interno dello studio 1 di Controradio


Bad Apple Sons, finale Rock Contest 2008, Auditorium Flog, Firenze (foto Marco Quinti)


Beatrice Antolini, finale Rock Contest 2008, Auditorium Flog, Firenze (foto Marco Quinti)


La giuria della finale del Rock Contest 2008 nelle stanze segrete della Flog (foto Marco Quinti)

Collegamenti su Kalporz:
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(Paolo Bardelli)