ARTEMOLTOBUFFA, Stanotte|Stamattina (Aiuola, 2004)

Più passano gli anni, più diventa difficile parlare dei dischi italiani. Sarà perché alla fine ci si conosce tutti e non si vuole offendere determinata gente… sarà perché le uscite sono tante, i dischi ascoltati sono tanti (troppi) e le parole scritte e da scrivere sono interminabili. Probabilmente sarà anche per altro, ma ammettiamo la difficoltà di trattare di musica italiana… soprattutto di musica indie italiana. Si perché sarebbe facile tirare merda sull’ultimo disco di Vasco Rossi – quello è sacrosanto, va da se – ma se mai si volesse parlare male di dischi come Artemoltobuffa? Cosa succederebbe? La casella mail del povero recensore verrebbe invasa da insulti e lunghissime declamazioni sull’effettiva imbecillità di chi non ha capito le canzoni e di chi dovrebbe cambiare lavoro e blablabla.

Ecco, capite quindi che parlare di musica italiana in Italia non è certo una passeggiata… c’è anche il rovescio della medaglia: in questo caso parleremo molto bene di “Stanotte|Stamattina” degli Artemoltobuffa, ma ecco che la paura ora si manifesta verso le accuse di determinate marchette verso X ed Y e di troppa indulgenza verso chi, in effetti, ha fatto un disco prescindibile e blablabla. Vabbè, problemi secondari, sta di fatto che questo esordio ufficiale di Alberto Muffato – in rete gira la sua demo “Nel Bambù”, merita comunque un ascolto – è una delle sorprese dell’anno. Un disco semplice, emotivo, fragile, dolce, romantico, sognante.

Un disco dove le suggestioni giovanili si mescolano ad una felice ingenuità ed un’illusione viva e vegeta che rende l’atmosfera delle canzoni magica e di un certo lirismo generazionale. Si potrebbero eleggere come esempi “Stanotte|Stamattina” e “Muratori sul tetto” (quest’ultima di un’intensità struggente) per definire questa musica: una musica che si muove tra Perturbazione e Sparklehorse, En Roco e Samuele Bersani. Un’opera che nella sua semplicità racchiude una verità che si manifesta “su misura”. Diversa per ogni fruitore, che troverà automaticamente la SUA magia, la SUA canzone e la SUA situazione adolescenziale ideale.

Un disco da infallibili romantici, che conclude un trittico perfetto con film tipo “Before Sunset” e libri alla “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”. Come avete detto? Razionalità… la-la-la…

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