R.E.M., “Reveal” (WEA, 2001)

revealChe cosa aspettarsi da un gruppo con vent’anni di carriera alle spalle, una dozzina di dischi che hanno scandito la nostra vita e tante e tante canzoni che ci hanno cullato? E’ questa la prima domanda che viene da porsi tenendo tra le mani questo nuovo disco dei R.E.M., un gruppo che ha attraversato tanta e tanta musica, nato nella la stagione d’oro del rock indipendente americano negli anni ottanta, e poi cresciuto fino a vendere milioni di dischi. Se c’è una rivelazione in questo disco è che i R.E.M. sono vivi e vegeti e, soprattutto, ispirati, a dispetto delle pressioni e degli interessi di un’industria discografica che troppo spesso produce merci piuttosto che dischi veri. E questa è la migliore notizia che poteva arrivarci, perchè poi si finisce per essere legati in modo particolare a questo gruppo, dopo l’infinità di splendide canzoni che ti hanno regalato lungo tutti questi anni.

“Reveal” è una versione meno cupa e più riuscita di “Up”, che era segnato in modo profondo dall’abbandono del batterista Bill Berry. Un disco che si allontana ancora una volta dai suoni su cui era costruita la musica dei R.E.M. fino ad ora e, in generale, dagli stereotipi del rock. Ci sono invece parecchie tastiere, rumori e interferenze e una vena psichedelica che percorre questi pezzi. E soprattutto ci sono dodici canzoni degne della migliore tradizione R.E.M., forse solo più disturbate e stravaganti. E la sensazione più bella è questa, quella di trovare queste canzoni appassionanti, nuove eppure dotate di qualcosa di familiare. In definitiva sapere che i R.E.M. si sono spinti ancora un passo più in là.

L’inizio, quello che chiarisce inevitabilmente ogni dubbio, è l’attacco di “The Lifting”, una sorta di “Lotus” più ispirata e sognante, ma con la stessa carica elettrica e la stessa atmosfera onirica. Uno dei pezzi cardine del disco, come la seguente “I’ve Been High”, un sogno ad occhi aperti su un tappeto di tastiere, e la suggestiva “All the Way to Reno (You’re Gonna Be a Star)”, una distesa ballata country come la suonerebbero i Grandaddy, con quelle tastiere che fanno capolino all’improvviso. Ma “Reveal” ripropone anche le tradizionali atmosfere malinconiche di “New Adventures in Hi-Fi” nel crescendo chitarristico di “She Just Wants to Be” e nella splendida “I’ll Take the Rain”, o offre la semplicità pop del singolo “Imitation Of Life”. Oppure gioca con gli impasti melodici alla Beach Boys in “Beat a Drum” e “Summer Turns to High”, o ancora affascina con la psichedelia che percorre “Saturn Return”, uno dei pezzi più ispirati dell’album. E così “Reveal” finisce per essere un disco che guarda con coraggio oltre. E ancora una volta, i R.E.M. dimostrano di essere un grande gruppo.

72/100

(M&R)

15 maggio 2001

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