PIZZICATO FIVE, Fifth Release From Matador (Matador/DNA, 2000)

I Pizzicato Five crescono e la musica pop con loro. La musica di questo vulcanico duo giapponese possiede il raro dono della melodia e quella raffinatezza e quel gusto che evidentemente impedisce di raggiungere le grandi masse. “Fifth Release From Matador” è un album sicuramente più maturo, o forse semplicemente (spero di non essere accusato di razzismo culturale!) meno “giapponese”.
Il pezzo d’apertura è emblematico in questo senso: “A Perfect World” è uno splendido brano dance-pop decisamente “europeo”, vicino a quegli Style Council di “My Ever Changing Moods”. Anche “Darlin’ of Discotheque” è un pregevole brano, in grado di coniugare la dance anni ’70 con l’house-techno più recente.
Ma i Pizzicato Five sono soprattutto “lounge”, non dimentichiamocelo. La cantante Maki Nomyia e il musicista/DJ Yashuaru Konishi si trovano decisamente a loro agio soprattutto nelle atmosfere di “Wild Strawberries” o “The World Without You”, brani decisamente più pacati, capaci di rielaborare i colori e i sapori dei film anni ’50 e ’60, dove famose spie bevevano Martini in compagnia di bionde formose sopra grandi yacht. Molto grazioso anche il brano strumentale “Roma” (forse un omaggio alla patria dei vari Piccioni e Umiliani, veri numi tutelari della “cocktail music”), breve ma frenetica cavalcata pop-jazz; qui come in tutto l’album gli strumenti tradizionali dell’orchestra da Cinecittà prendono il sopravvento sull’elettronica invece così presente nel precedente “Playboy & Playgirl”. Non mancano nemmeno le scanzonate marcette da sigle di manga (tipo “Tout, Tout Pour Ma Cherie”, dove la bella melodia fa dimenticare l’agghiacciante pronuncia francese della Nomyia)
Un album sicuramente spensierato, fresco, ma al tempo stesso più maturo. Più vicino alle nostre orecchie occidentali? Forse, ma poco importa.

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